La Amministrazione Giacomini aveva commissionato un progetto denominato PAES, approvato dalla precedente maggioranza nel 2018 con un intervento dell’attuale Sindaco Paolo Nadal.
Superato il primo semestre di “apprendistato” per il completamento dei progetti avviati dalla passata amministrazione (vedasi ad esempio la realizzazione delle colonnine di ricarica per auto e biciclette elettriche progetto MUSE che verrà inaugurato nei primi mesi del 2020) ci chiediamo quali sono i programmi della maggioranza di centro-destra in termini di ambiente.
Abbiamo già informato il Sindaco, tramite email del 17.09.2019, del nuovo decreto FER1 di fine luglio 2019 che incentiva gli impianto fotovoltaici superiori ai 20kW di potenza con 10centesimi di Euro per ogni kWh prodotto e per la durata di 20 anni.
Apprendiamo con piacere, dall’articolo del Messaggero Veneto qui riportato, che la Amministrazione di Roveredo in piano ha aderito al progetto “Oil free zone”:

Per capire la importanza strategica di dotarsi di impianti di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili (e quasi “gratis” perché il petrolio o il gas non vengono acquistati) riportiamo un grafico della IEA (Agenzia Internazionale per l’Energia) sulla tendenza di produzione di energia elettrica green in Europa nel prossimi 20 anni:

Nel 2050 si prevede che le fonti solare, eolico e idroelettrico copriranno il 70% della produzione di energia elettrica mentre nel 2010 la copertura era del 30%.
Il risparmio in termini di CO2 emessa e di EURO spesi per importare petrolio e gas sono notevoli perché la produzione di energia elettrica utilizza oltre il 35% dei combustibili importati in uno Stato della Unione Europea ad eccezione della Francia.
Attendiamo quindi i prossimi passi del Sindaco Nadal visto che la legislazione della UE (discorso della Presidente della Commissione europea Ursula Von der Leyen) e anche la Finanziaria 2020 offrono agevolazioni per perseguire la strada di una economia green con conseguente abbassamento delle emissioni di CO2.
Ricordiamo che il PAES, approvato dalla Amministrazione Giacomini, dà le linee guida non solo per gli edifici pubblici ma anche per interventi su abitazioni private finanziati dal 50% al 65% in 10 anni.