Riportiamo l’articolo del 05.01.2019 del Gazzettino – cronaca di Pordenone.
Nell’articolo si sottolinea che dal confine con il vicino Veneto proviene parte dello smog invernale che contribuisce ad aumentare il numero delle giornate nelle quali avviene il superamento dei limiti del PM10 oltre 50mg/mc.
Questa ipotesi viene suggerita dall’autore dell’articolo dal fatto che cittadine al confine con il Veneto, come Sacile, Brugnera e San vito al Tagliamento, hanno un numero di giornate annuo superiore alla stessa Pordenone.
L’articolo ipotizza che il superamento avvenga a causa del traffico stradale e dei riscaldamenti degli edifici.
Esiste una soluzione a questo problema? Si esiste tramite la riduzione dell’utilizzo di combustibili fossili e quindi della CO2. Riportiamo dal Piano energetico della Regione Friuli Venezia Giulia 2015 i consumi di energia per settore. Dove si può puntare a diminuzioni nel breve termine é nei settori Industria, Trasporti e Usi civili – Abitazioni.

Per gli Usi civili – Abitazioni si tratta di isolare termicamente gli edifici tramite cappotti termici e sostituendo gli infissi con doppi vetri e doppie guaine al passaggio dell’aria. Se possibile anche la cattura direttamente dai raggi del sole, nel periodo invernale tramite vetrate.
Riportiamo, grazie a Casaclima di Bolzano il disegno degli isolamenti minimi (10cm sulle pareti verticali, 15 cm sul sottotetto) per una casa di categoria B ovvero che consuma meno di 5mc di gas/anno per metro quadrato di superficie verso l’esterno.

Per quanto riguarda i trasporti si tratta di rottamare i vecchi veicoli EURO 0, 1, 2, 3, 4 sostituendoli con EURO 6, ibridi o puramente elettrici.
Per i veicoli elettrici nel 2020 vedremo la proposta di molte case automobilistiche (Peugeot, Citroen, Opel, FCA, VW, ecc) a prezzi accessibili a una percentuale ampia di acquirenti. Soprattutto per auto con percorso limitato entro i 350km.
La transizione verso l’utilizzo generalizzato dell’energia elettrica proveniente da fonti green é pianificata dalle Direttive della Unione europea del 2012, 2013, e 2018. E’ previsto un periodo di transizione con traguardi al 2020, 2030, 2040, 2050. L’Italia ha raggiunti l’obiettivo per il 2020. Questi argomenti sono trattati in questo sito sotto il pretitolo PAES che Vi invitiamo a inserire nella casellina Cerca.